diritto amministrativo, diritto scolastico, diritto sanitario

Consiglio di Stato: accolta la tesi dell’avv. Pasquale Marotta, gli Atenei dovranno assegnare ai ricorrenti i posti riservati agli studenti extra-comunitari rimasti vacanti 

Lo scorso 5 giugno, il TAR Lazio – Roma ha accolto il ricorso, patrocinato dall’avv. Pasquale Marotta, con il quale era stato impugnato l’elenco dei nominativi dei candidati che hanno superato la prova scritta e pratica del concorso per esami e titoli, finalizzato al reclutamento del personale docente nelle scuole dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo e secondo grado. 
I ricorrenti, concorrenti per la classe di concorso B15 – Laboratori di scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche, contestavano la legittimità del bando nella parte in cui stabiliva che il punteggio doveva essere calcolato operando la sommatoria del punteggio in trentesimi della prova scritta con quello in decimi della prova pratica. Se fosse stato attribuito, infatti, lo stesso peso ad entrambe le prove, i ricorrenti avrebbero avuto diritto a partecipare alla prova orale.
Orbene, il TAR Lazio – Roma ha, dapprima, accolto, con ordinanza, l’istanza cautelare proposta, ammettendo i ricorrenti alla prova orale del concorso in questione. In un secondo momento, poi, ha dichiarato l’illegittimità del bando, sancendo che ‹‹deve, quindi, essere mantenuta l’equiparazione fra l’insieme delle prove scritte, ove più di una sia prevista, e la prova pratica, costitutivi di un’unica fase concorsuale››.

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