diritto amministrativo, diritto scolastico, diritto sanitario

Esclusione dal concorso in Finanza per un tatuaggio: il TAR accoglie la tesi dell’avv. Pasquale Marotta

Un giovane della provincia di Caserta ha partecipato al concorso 2013 per l’ammissione di 297 allievi marescialli nella Guardia di Finanza. Dopo aver superato la prova preselettiva e la prova scritta, è stato sottoposto a visita medica per l’accertamento dell’idoneità psico-fisica. In tale occasione è stato giudicato non idoneo in quanto aveva un tatuaggio sull’avambraccio visibile con l’uniforme. Per tale motivo è stato escluso dal concorso con provvedimento del Comando Generale della Guardia di Finanza. 

Il giovane, dopo essersi rivolto all’avv. Pasquale Marotta, ha proposto ricorso dinanzi al TAR Lazio che ha accolto la tesi prospettata dall’avvocato amministrativista casertano, ritenendo il tatuaggio di per sé non un valido motivo di esclusione dal concorso a patto che non rechi disonore all’Istituzione ed alla sua immagine.







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